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Capitolo 6: Daniele, il direttore di banca, si fotte la vacca tettona

Daniele, il direttore della banca principale (un tombeur de femme come si dice, che conoscevo da anni extra lavoro e che avevo anche coperto in alcune sue marachelle extra coniugali,
circa 55/60 anni) che ci seguiva viene in azienda da me per discutere di un finanziamento.
Siamo in sala riunioni e alla fine della riunione mi fa:
– “ma chi è quella ragazza che ho visto all’ingresso, è nuova?”.
Gli rispondo che si è nuova, è una stagista, e lui:
– “Perchè mi ha fatto un sesso, con quel seno enorme, che dici, che tipa è? Provo a scoparmela?”.
Ovviamente non gli dissi che me la scopavo già io.
Anche qui poi lo raccontai a lei e alla prima occasione la mandai in banca a portare dei documenti al direttore (che avvisai prima di chi stava per arrivare) e …

La mandai la intorno alle 13, piccola banca di paese, il direttore mio amico più due impiegati, …
lei era vestita molto molto provocante (sto raccontando solo gli episodi con conseguenze, se la situazione o il maschio di turno non erano il suo tipo, la maggior parte dei casi,
tutto questo non avveniva) … doveva solo portare delle carte ma rientrò poco dopo le 14 …
Le chiesi come fosse andata ma al solito non disse nulla se non sorridere …
Ovviamente alle 15 mi chiamò il mio amico tutto esaltato che mi disse di andare a prendere caffè da lui che doveva raccontarmi :)
Vado e mi racconta:
Gli arriva sta bomba di sesso, la accoglie nel suo ufficio, dice che si era fatta scivolare lungo il braccio una spallina, aveva una spalla completamente scoperta e tutta sta pelle nuda
che scendeva visibile sino alle tettone lo eccitava e provocava come una bestia, alle 13.15 chiudono per la pausa pranzo e i suoi due impiegati vanno a mangiare,
rimangono soli …
Lui inizia a fare complimenti sul suo corpo dicendole che è tutto da leccare …
Lei non si offende e fa la finta sorpresa …
Lui continua a fare apprezzamenti su di lei sempre più intensi sino a che inizia ad accarezzarla …
Lei non si oppone anzi ansima …
Le tira fuori le tette e inizia a leccargliele a lungo poi la fa distendere sul tavolo, le alza la gonna, sposta le mutandine (un tanga sottilissimo dice) e inizia a leccarla e penetrarla
contemporaneamente con due dita … dice che era un lago … ansimava, si contorceva, faceva un casino … ha continuato così sino a che lei ha avuto un orgasmo molto intenso …
a questo punto, poiché temeva potesse arrivare qualcuno ha dovuto far presto, dice che con una vacca del genere avrebbe voluto andare molto più per le lunghe,
quindi si è tirato fuori l’uccello già durissimo per l’eccitazione e glielo ha sbattuto dentro senza problemi dato che era fradicia iniziando a pomparla sul tavolo in piedi lui
con le gambe di lei, distesa sul tavolo, spalancate e che gli si avvinghiavano sui fianchi … Dice che la ha pompata furiosamente avvinghiandosi con le mani alle sue tettone,
e che ad ogni pompata lei sospirava strabuzzando gli occhi, vedeva che lei stava tornando a godere e così con una mano le ha mollato una tetta e ha iniziato, mentre la pompava,
a masturbarle il clitoride … dice che Sabina è impazzita e ha iniziato a venire contorcendosi e urlando in continuazione e che gli urlava cose del tipo “fottimi”, “più forte”,
“sfondami”, “fammi sentire la tua sborra dentro” (quella volta lei prendeva pillola) sino a che anche lui è venuto sborrandole in fica …
Dice fantastico!
Si sono rivestiti in fretta poichè potevano rientrare da un momento all’altro gli impiegati e che lei ha rifiutato inviti a uscire con lui e non ha voluto dargli alcun numero di telefono …
Dice di rimandargliela il prima possibile a portare documenti che si organizza per farle una bella festa!…

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