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Mangiafuoco: 5) eccitazione
Mangiafuoco è seduto a pranzo nella nostra baracca, gli sto servendo da mangiare mentre mi dice
- “sguattera, oggi hai cucinato proprio bene, che buon profumino”
C’è un bip bip al suo cellulare, gli è arrivato un messaggio vocale, si porta il telefonino all’orecchio e ascolta l’audio.
Mi sono seduta anch’io di fronte a lui, è diventato serio, posa il cellulare al centro del tavolo e mi dice
- “tettona, è quello della pula dell’altra notte, ascolta anche tu cosa dice”
e fa partire l’audio
“ciao zingaro di merda, ti ricordi di me? Sicuramente si, e sicuramente si ricorda di me e del mio cazzo anche quella tua puttanella tettona eheheh, bene allora ascoltami bene. Stasera vengo da te, sarò solo io, che parliamo di affari io e te. Fai preparare alla bella tettona una bella cenetta e poi falla anche agghindare bene bene per me che poi la voglio molto disponibile per me per festeggiare e siglare con lei, davanti a te, il nostro accordo che sicuramente raggiungeremo io e te ahahahah, ah dimenticavo, è ovvio ma non si sa mai: non ti conviene per nulla dire qualcosa a qualcuno, lo sappiamo solo io e te che ci vediamo stasera, e ovviamente anche la tua vacca eheheh, ah io mi chiamo Luca”
Sono pervasa immediatamente da un senso di oppressione e angoscia, anche paura. La voce rauca di Mangiafuoco che inizia a parlarmi sottovoce mi rasserena un po', mi fa percepire un senso in qualche modo di protezione, il suono della sua voce profonda …
- “Sguattera qui mi sa che si mette male. D’altra parte io in carcere ci sono già passato e non ho intenzione di tornarci. Quel bastardo ci mette un attimo a sbattermi dentro. Se però gli diamo corda rischiamo la pelle con Gennarino, quello se solo subodora qualcosa ci fa fuori … siamo proprio nei casini …”
Rimane pensieroso in silenzio per un po', e poi
- “... senti tettona ma a te quello sbirro piace?”
Ho un soprassalto alla domanda, è la prima volta che chiede il mio parere, che cosa penso … mi sento pervadere da una sensazione di calore, di avvolgimento, di affetto … e … con lo sguardo abbassato perché non riesco a reggere il suo sguardo penetrante che mi fissa … ansimando per l’emozione e la tensione, dico
- “Beh, l'altra sera era sicuramente il più pulito dei tre, aveva un buon sapore rispetto agli altri due, era pulito … poi era quello sicuramente meno viscido dei tre … eh beh, dai, è anche un uomo carino … “
Dal cambiamento dell’espressione di Mangiafuoco sotto il suo barbone deduco che sta sorridendo mentre allo stesso tempo il suo sguardo penetrante mi sembra diventare molto porco … lo sento rispondermi con voce stentorea
- “Vieni a sederti in braccio a me, tettona, che stai iniziando ad eccitarmi e leccami il collo ed il viso mentre ti parlo, vacca tettona che non sei altro”
Mi siedo sopra di lui, sento il suo grosso arnese premermi sulla coscia, inizio a leccarlo come mi ha ordinato, di certo è da un po’ che non si lava, sento la sua mano che mi accarezza i seni mentre mi dice
- “Beh vacca tettona, allora stasera bisogna proprio farlo impazzire di voglia, fallo godere e prosciugagli le palle, me la godrò anch’io solo a guardarvi … mi sa che sarà opportuno accelerare anche il tuo incontro con Gennarino che è saltato per la retata della pula, anche se , eheheheh, Gennarino non è certo gentile, bello e dolce come il tuo bel poliziotto di stasera, eheheheh”
… e mentre dice questo le sue palpate diventano man mano più vigorose e brutali … inizia a baciarmi … mi sento montare la voglia dentro …
Mangiafuoco passa il pomeriggio a stimolarmi, eccitarmi, per arrivare alla sera, come dice lui, con me “piena di voglia, come una scrofa in calore”.
Mi fa provare diversi abbigliamenti, uno più osceno dell'altro, per decidere come devo essere vestita stasera per, sempre con le sue parole, “eccitarlo come un toro da monta” … nel frattempo però si eccita lui e fa eccitare me …
… mi aveva fatto mettere un top attillatissimo che mi lasciava scoperta la pancia …
- “Hai un corpo da troia, lo sai, e non fai proprio nulla per
nasconderlo. Guarda che maglietta ti sei messa per la cena.
Una puttana con quelle tettone non dovrebbe indossare top così attillati.
Vuoi farlo rizzare a tutti, non e' così baldracca che non sei altro?”
- “No,” rispondo,
- “Mi sono solo fatta bella per Luca il poliziotto ... come tu mi hai chiesto … non e' così indecente ...
- “A me invece sembra molto indecente, e non ho intenzione di farti vestire così da vacca in calore”
Mangiafuoco mi si avvicina, fermandosi in piedi di fronte a me inizia a slacciarsi i pantaloni, lentamente. Vedo uscire il suo grosso membro, già eccitato, mentre con voce forte e autoritaria dice
- “Ora solleva la maglietta, senza scoprirti del tutto, ma in modo che te lo possa infilare fra quelle tettone”
Sollevo l'estremita' inferiore della maglietta, scoprendomi i grandi seni fino a poco sotto i capezzoli … mi sento piena di voglia di sentirlo addosso … continuo a guardare quel cazzone voglioso di me che continua a gonfiarsi eccitato …
Lui si china in avanti, e me lo infila nella maglietta, piazzandolo nell'incavo fra i miei seni. Fa scivolare le sue manone sui fianchi delle mie tettone, palpandole vigorosamente e stringendosele contro il suo cazzone. Lo sento bollente tra i miei seni. E dice
- "Sai cosa devi fare, puttana”
Lo guardo negli occhi, percepisco che è infoiato come un animale, mi guarda con ferocia e disprezzo … ho brividi incontrollabili dentro di me … comincio a muovere lentamente il busto, strusciando le mie carni nude, le mie tettone calde, su e giu' sul membro di Mangiafuoco. Lui mi afferra i capezzoli attraverso il top, tirandoli con forza mentre lo masturbo dolcemente con i seni. Più li stringe e li tira più sento come delle scariche elettriche che mi si propagano dappertutto ed inizio ad ansimare e mugolare senza riuscire a trattenermi … sento il suo cazzone schifoso scivolare, bollente
e duro, tra le mie tettone e mi rendo conto di starmi bagnando. Questo mi fa sentire sporca, porca, puttana e mentre mi fa vergognare e sentire umiliata allo stesso tempo mi genera una eccitazione incontrollabile …
Mangiafuoco è ormai prossimo all'orgasmo, trema, mi urla insulti osceni, all'improvviso lo ritrae dal caldo incavo delle mie tettone, se lo prende in mano, iniziando a masturbarsi lentamente, di fronte a me … è paonazzo, tutto sudato, mi urla ordinando
- “Guardami il cazzo, troia”
Abbasso gli occhi, guardando quel membro gonfio che punta minaccioso contro il mio volto, ne sento l'odore schifoso
Mi si avvicina sempre di più e inizia a strusciare il glande, gia' umido delle prime gocce di sperma, sulle mie guance. Il sentire questo membro eretto, schifoso, gonfio e caldo di voglia di me e sul limite dello sborrare che si strofina contro di me, mi fa perdere ogni controllo della eccitazione che mi monta dentro … il porco fa scivolare il proprio glande sulle mie labbra. Spingendo, mi fa capire di dischiudere le labbra. Sento un brivido nella vagina mentre Mangiafuoco me lo spinge in bocca. Mi prende la bocca lentamente, spingendomelo a fondo fino in gola, per alcuni secondi, lasciando il piacere crescere in lui. Quando è di nuovo prossimo all'orgasmo, me lo sfila dalla bocca, e con voce arrapatissima mi dice
- “Metti le mani dietro la testa e spingi le tette in fuori, vaccona”
riprendendo a masturbarsi, attaccato al mio viso …
obbedisco, tremando, e Mangiafuoco inizia a mugolare, schizzandomi fiotti di sperma sulla maglietta e coprendomi i seni con diversi abbondanti getti di sborra caldissima …
- “Credo che dovrai cambiare maglietta, puttana tettona”
mi dice, affannato e ancora preda dell’orgasmo …
quando si è scaricato del tutto, sempre fissandomi bestialmente, con il membro gocciolante semi-eretto, torna a infilarmelo in bocca, ricominciando a pompare lentamente fra le mie labbra … sento il sapore acre e acido di cazzo e sborra mentre lo sento tornare a indurirsi nella mia bocca.
- “Sdraiati, vacca”
Mi ordina!
Mi distendo sul letto, con i piedi
appoggiati per terra, e le natiche all'altezza del bordo del
materasso. Mangiafuoco si accuccia di fronte a me, fra le mie cosce, mi prende le ginocchia, divaricandole e sollevandole. Sento il suo fiato caldo sulla mia fica, mi sembra di impazzire …
- “Ma che bella fica da vicino, una fica tutta da sfondare”
lo sento dire con voce roca e pulsante di perversione.
Stringo i pugni e inizio a mugolare di piacere, e chiudo gli occhi mentre lo sento avvicinarsi, sento la sua lingua iniziare a leccarmi lentamente … il contatto della sua lingua sulla vagina mi fa tremare, mi sento letteralmente fradicia, inarco la schiena per le ondate di calore che iniziano a pervadermi ... Sento quel porco di Mangiafuoco sghignazzare, interrompe la leccata solo per un attimo, che a me sembra interminabile, per dire
-“sei fradicia, come una vacca in calore, ma guai a te se vieni, non devi godere, devi essere tutta per lui stasera, guai a te se vieni”
e riprende a spingere con la lingua prima sulle grandi labbra, spostandomele mentre le lecca, poi sul clitoride, e infine la sento entrarmi dentro il buco, mi sento un lago mentre mugolo di piacere, tremo e cerco, mordendomi le labbra, di non venire … riesco con difficoltà a sospirare tra i miei ormai gemiti incontenibili di piacere
- “Noo ... bastaa ... ti prego ... così mi fai venire … non riesco a trattenermi … ti pregooo …”
Mangiafuoco, si interrompe, si alza e mi sorride dicendomi
- “No, non ancora, puttana, non ho intenzione di farti godere. Questo e' il mio regalo per il poliziotto.
Gli faccio trovare una fidanzatina arrapata e vogliosa come una cagna in calore, guai a te se osi venire, guai a te tettona in calore”
Detto questo, torna ad alzarsi, ergendosi possente di fronte a me. Con un ghigno mi dice
-”Pero’ non ho intenzione di rinunciare a sborrare di nuovo su di te. Quindi, sguattera tettona, spero che non ti dispiace se mi masturbo con la tua fica.”
Mi sembra di impazzire, non desidero altro che di essere sfondata, sono lì lì per avere un orgasmo violentissimo, e non posso e quel porco maiale mi sta facendo di tutto per farmi impazzire, sono fradicia di umori, sono tutta sudata, vorrei implorare di scoparmi e di farmi godere, non capisco più niente, ho vampate dappertutto mentre il bastardo prende due cuscini, me li sistema sotto le natiche sollevandomi il bacino e la vagina per rendermi piu' accessibile possibile. Mi sento completamente aperta e pronta per essere sfondata da lui, solo il pensiero mi porta al limite dell'orgasmo e non capisco come riesca a trattenermi … lo sento appoggiare il suo lurido membro fra le mie grandi labbra … le afferra improvvisamente con le mani tirandomele in modo da farle aderire ai lati del suo cazzone … inizia a strofinarsi sulla mia vagina completamente aperta, lentamente … è una tortura terribile cercare di non abbandonarmi al piacere … non resisto più … urlo
- “Basta ... basta …”
gemo, ansimo, mi contorco, mi vergogno come non mai mentre vorrei implorarlo di schiaffarmelo dentro , schiaffarmelo dentro tutto …
Ma Mangiafuoco dice soltanto con voce ferma e cattiva
-”guai a te se vieni, baldracca tettona, ti vieto di godere troia”
e continua a masturbarsi sulla mia fica per diversi minuti … mi manca il respiro per il piacere e per gli sforzi che faccio per trattenermi l’orgasmo montante … e mi rendo conto dal suo respiro affannoso e dall' aumento della velocità con cui si sta segando sulla mia fica che è nuovamente prossimo a venire … si ferma un attimo, lo sento spostare indietro il bacino, appoggia la cappella al mio buco, la sento bollente, tremo, e spinge appena appena lasciando scivolarmi dentro il glande, e solo quello. Muggisco letteralmente di piacere, mi inarco tutta pronta ad essere sfondata, ma il porco bastardo inizia a muovere il cazzone avanti e indietro dentro di me, senza infilarlo piu' a fondo, strusciando solo il glande dentro e fuori la mia fica ... Mangiafuoco, mentre continua a masturbarsi dentro di me in quel modo, mi afferra per le tettone stringendole da fare male e mi guarda fissa negli occhi, uno sguardo cattivo, animale, porco, sussurrandomi “guai a te se godi, puttana”
La cappella, a me sembra enorme e bollente, di Mangiafuoco scivola sempre piu' facilmente nella mia vagina
ormai completamente fradicia, sento i mie succhi che mi colano dappertutto giù lungo le natiche ...
Il lurido maiale continua a prendermi in quel modo umiliante finche' non gli arriva l'orgasmo ... non si ritrae, mi sento riempire da potenti schizzi bollenti di sborra dentro la fica, sentendo il liquido caldo schizzarmi contro le pareti della vagina, inizio a gemere di
piacere, ma subito inizio a singhiozzare per lo sforzo indicibile di trattenermi un orgasmo possente ed incontrollabile, mi sembra di svenire in questa lotta tra l’orgasmo e la resistenza ad esso …
Mentre sto piangendo e sussultando sento l’alito fetido di Mangiafuoco che si è chinato a baciarmi in bocca e mi dice
-”brava vacca, mi fai proprio impazzire, mi hai prosciugato le palle, così tanto che mi fanno male adesso … ora allora mettiamo un altro vestito più osceno ed eccitante di come eri adesso”
Va avanti così per tutto il pomeriggio, una autentica tortura sessuale mantenendomi sempre sull’orlo di un orgasmo travolgente … sino a sera … ormai non desidero altro che essere fottuta il più brutalmente possibile … non vedo l’ora che arrivi Luca il poliziotto a sbattermi …