Create Your First Project
Start adding your projects to your portfolio. Click on "Manage Projects" to get started
Animatrice: 3) preparazione alla gangbang a Cellole
In macchina io e Luca eravamo in silenzio, io con il pacchetto con dentro le due camicette jeans che avevamo comprato … puzzavo di sperma e di sesso, dovevo farmi una doccia non appena in campeggio che poi al pomeriggio dovevo riprendere a lavorare.
Mi voltai verso Luca, guidava ma si vedeva che era esausto, esausto e sconvolto … gli offrii una bottiglietta di acqua da bere … lo guardavo … lui sentiva il mio sguardo addosso ma non si girava, guardava dritto davanti a se … allora gli dissi
-”amore, non ti ho mai visto così eccitato come oggi, sei venuto tre volte tantissimo, non eri mai venuto così tanto, non avevi mai avuto l’uccello così duro ed eccitato … mi ha fatto piacere e mi ha fatto godere di più il sentirti così eccitato”
Si girò un attimo verso di me, mi fece un debole, appena accennato, sorriso. Allora aggiunsi
-”amore, non mi hai ancora detto cosa avresti voluto che io facessi ieri; comunque ti voglio bene e vederti e sentirti eccitato mi eccita tantissimo amore mio … ti è piaciuto oggi?“
-”n … non … non lo … non lo so … non capi … non capisco più … non capisco più nulla … s … si … forse … mi … mi sento male … mi sento eccitato e mi sento male …”
-”senti amore, giovedì faccio quello che vuoi tu, cosa vuoi tu che faccia? Vado o non vado?”
-”Sa … Sabina … di … dimmi tu … co … cosa ti … se … senti di … fare?”
-”Luca, io non voglio andare, tutta la mia testa mi dice di non andare, però, però me lo sogno di notte e mi sveglio tutta eccitata, quando sono sveglia non riesco a non pensarci e mi bagno tutta, non posso nascondere che il mio corpo sia eccitato, molto… sai Luca ti devo anche svelare un mio segreto, di cui io stessa mi vergogno tantissimo, così tanto mi vergogno che non lo ho mai detto a nessuno e anche adesso non ho il coraggio di dirtelo“
Luca sembrò incuriosito, mi guardò un attimo, poi riprese a guardare la strada e mi rispose senza balbettare
-”dai Sabina, fatti forza, e confessati senza timore con me”
-”... amore, ti prego di non dire mai a nessuno quello che ti sto per dire, ti prego, mi vergogno troppo … da parecchi anni, ogni tanto faccio un sogno che per me è talmente eccitante che quando mi sveglio non solo sono fradicia ma sono così eccitata che non riesco a non toccarmi e devo darmi piacere pensando al sogno anche se quel sogno è orribilmente osceno e vergognoso per me, ma non riesco a farne a meno, e sono quelli gli orgasmi più selvaggi che io abbia mai avuto toccandomi, pensando a delle cose che non ho la forza e il coraggio di riconoscere io stessa”
-”di … dimmi amo … dimmi amore … che so … che sogno è?”
Trattenni il fiato per trovare la forza di dirlo, era la prima volta che lo dicevo … poi tutto d’un fiato quasi urlai
-”sogno di essere violentata da una banda di delinquenti sconosciuti … e più nel sogno sono brutali e bestiali più io poi mi sveglio eccitata“
Vidi Luca avere un soprassalto, riprese a sudare copiosamente, pallido, non disse nulla, allora io aggiunsi
-”e, amore, ti rendi conto di cosa io provo a pensarmi giovedì mattina vestita in quel modo, con questa oscena camicetta jeans, in mezzo a loro?”
Luca deglutiva rumorosamente, respirava affannosamente, ma continuava a stare zitto guardando solo la strada davanti a se … vedevo i rivoli di sudore che gli solcavano il viso … allora, forse per rassicurarlo, gli dissi
-”comunque amore, decidi tu, se vuoi o non vuoi portarmi la giovedì mattina, decidi tu amore, in ogni caso a me batte forte il cuore, lo sento in gola”
Balbettando, con difficoltà, con un filo di voce, Luca riuscì a parlare chiedendomi
-”Sa … Sabi … Sabina … ma … ma in que … ma in questi so … sogni … co … cosa … ti … fa … fanno?”
-”mi violentano in tutti i modi, sono bestie assatanate di sesso, mi insultano con epiteti osceni e volgarissimi mentre mi usano in ogni modo gli piaccia, sono animali che sfogano e soddisfano le loro perversioni su di me … la maggior parte delle volte sono circondata da carni di maschi, dai loro cazzoni dappertutto dentro di me e addosso a me, sono schiacciata dai loro corpi sopra e sotto di me mentre mi scopano contemporaneamente in fica e nel culo e devo respirare sempre con almeno un cazzo in bocca … sesso selvaggio e bestiale … a volte invece vengo anche torturata sulle tettone, mi fanno di tutto con attrezzi strani, strizzacapezzoli, morse, corde … sempre violentandomi animalescamente anche mentre mi torturano le tettone …”
Luca tremava, tremava, allora mi piegai verso di lui e gli baciai la guancia madida di sudore, allo stesso tempo, mentre continuavo a sbaciucchiarlo, appoggiai la mano in mezzo alle sue gambe e … stava avendo una erezione …
…
Quel pomeriggio il lavoro mi distrasse un po’, dopo cena facemmo uno spettacolino di animazione nel villaggio e poi, stanchissima andai a dormire … mentre mi addormentavo pensavo a Luca e chissà cosa stava facendo e pensando e chissà cosa avrebbe voluto fare, mi aveva lasciata al lavoro senza dire nulla e senza decidere nulla … mi addormentai …
La notte feci sogni di sesso selvaggio dove ero vestita con la camicetta jeans che avevamo comprata, quella più oscena delle due … alla mattina mi chiamò Luca, mi chiamava tutte le mattine perché al mattino ero più libera col lavoro, ma non mi disse nulla di particolare … tutta la giornata, era martedì, fu molto intensa lavorativamente ma ad ogni momento di rilassamento la mia testa veniva invasa da pensieri osceni su quello che sarebbe potuto accadere giovedì, cercavo di respingerli con tutte le mie forze ma non ci riuscivo, mi dicevo in continuazione che ero matta al solo pensarci, ma allo stesso tempo non potevo nascondermi le sensazioni che sentivo nel basso ventre … la notte fu una serie di sogni osceni e con grandissima forza di volontà resistetti dal toccarmi … alla mattina telefonata con Luca dove lui non diceva assolutamente nulla di particolare ed io, trattenendomi molto, non parlai dell'argomento … circa dieci minuti dopo la telefonata mi arrivò un sms da Luca
-”se domani dovessimo andare a Cellole, a che ora devi essere lì?”
Il cuore mi balzò in gola, entrai in confusione travolta da sensazioni di ogni tipo, non sapevo cosa fare, le mani, le dita mi tremavano mentre digitavo sul cellulare “9.00”.
Facevo con difficoltà le attività mattutine, in attesa di qualcosa, quando, ecco, una vibrazione del cellulare … era un nuovo sms di Luca
-”se ti fa piacere passerei a prenderti domani mattina verso le 8, e ti porto a far colazione dove vuoi tu amore”
ero sconvolta, un turbine di turbamenti, respiravo con fatica e il cuore mi batteva fortissimo mentre non sapevo che cosa rispondere … ed ecco arrivare un altro messaggio di Luca
-”pensavo che forse è maleducato non invitare anche il commesso, Giorgio, mi sembrava che ci tenesse molto a fare colazione con te, cosa ne pensi amore? Non vorrei essere maleducato”
Tremavo, letteralmente tremavo, stavo sudando, avevo brividi dappertutto e in quello passa il mio capo animatore e mi dice
-”tutto bene Sabina? Mi sembri un po’ agitata”
-”si si, tutto bene, è solo il mio fidanzato che fa un po’ di casino “
-”ahahah Sabina, i fidanzati servono proprio per questo ahahah … invece volevo chiederti se mi confermi che domani mattina ti lascio libera per andare a prendere Ivana, nel dubbio ti lascerei anche tutta la giornata libera poi prima torni meglio è, confermi?”
risposi di getto, senza pensare
-”si si, parto domani mattina presto, forse viene direttamente il mio fidanzato a prendermi e mi porta lui, altrimenti vado io con la mia macchina”
Mentre parlavo con lui mi arriva un altro sms da Luca
-”forse è meglio se ci incontriamo a metà strada, dove nessuno ci conosce, perché io mi vergogno a farmi vedere li da te con te vestita in quel modo così troppo osceno, chissà cosa possono pensare, dopo ti scrivo dove possiamo incontrarci per poi andare a fare insieme colazione a Cellole, li il posto lo sai tu”
Ero agitatissima, ogni pensiero che facevo mi procurava sensazioni fortissime di vergogna e allo stesso tempo scosse di piacere intense nelle mie parti intime, avevo I capezzoli turgidi per l'eccitazione contro ogni mia volontà …
Stavo pranzando con due mie colleghe quando ecco arrivare un altro messaggio … era sempre Luca …
-”non mi hai ancora risposto e allora ho sentito Giorgio, e ha deciso che io e lui ti aspettiamo a Masseria tre Ponti verso le 8.30, sulla Domiziana, e poi da lì andiamo insieme a Cellole dove sai tu, dice di salutarti tanto”
Nel leggere ebbi un fremito in mezzo alle gambe, mi uscì un gemito incontrollato, le mie amiche mi chiesero se andava tutto bene …
A metà pomeriggio stavo intrattenendo alcuni ospiti del villaggio, alcuni mi stavano facendo delle avances mascherate da battute con al centro sempre le mie forme procaci e prorompenti quando ecco il cellulare vibrare di nuovo … avevo quasi timore a leggere il messaggio, era sempre Luca
-”mi ha chiamato Giorgio e mi ha ordinato di scriverti questo: tettona, è da quando ti ho scopata e inculata lunedì che non faccio che pensare a te, ho sempre il cazzo durissimo di voglia di te e ho le palle sempre più piene di sborra per te, vorrei farmi seghe pensando a te ma non lo sto facendo da lunedì per tenere tutto per te, sono pieno di voglia e di sperma per te, a domani troia tettona P. S. te lo ricordi eh il mio cazzone enorme dentro di te eh vacca"
ero turbata, il mio corpo si stava eccitando così tanto che probabilmente mi sarei fatta scopare da quel gruppetto di maschi che mi stava abbordando ma non potevo sul posto di lavoro … mi allontanai per resistere alla tentazione … avevo solo pensieri osceni per la testa, ero tutta bagnata e avevo voglia di toccarmi, ma mi dovevo trattenere, pensavo anche, come forma di autodifesa tra me e me, che domani avrei potuto lasciarli ad aspettare e non andare da loro ma direttamente a Formia a prendere la mia collega, se volevo potevo evitare tutto, se volevo …
Non avevo mai risposto ai messaggi di Luca, poco prima di cena mi manda un semplice
-“stai bene?“
cui rispondo di getto, senza neanche rendermi conto del significato profondo della mia risposta, con un semplice
-“si amore, a domani“
Subito dopo cena un nuovo messaggio da Luca
-”Giorgio mi ha dettato questo messaggio per te: il tuo cornuto non sa neanche cosa vuol dire far godere una femmina tettona in calore come te, domani glielo facciamo vedere bene al cornutone come si fa a far godere la sua femmina, e per farti impazzire di più, già c’ho il cazzo enorme e molto più grande di quello del tuo cornuto ma comunque mi sono procurato oggi un po’ di pastigliette tipo viagra che domani posso anche distribuire a tutti, al tuo cornutone no, ho il cazzo che mi fa male dalla voglia che ho di te ed ho le palle che mi fanno male da scoppiare per quanto sono piene per te, sto facendo sforzi per non segarmi ma il pensiero di quello che ti farò domani mi da la forza di resistere, adesso vado a sognarti e a domani puttana”