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Evoman trasforma Sabina in una cagna in calore in pubblico

Dopo l'episodio in cui Evoman ha trasformato Sabina nella sua puttana per una notte, qualche giorno dopo le scrive come si scrive ad una vacca in calore. Ed ecco lo scambio tra Evoman e Sabina, la puttana tettona:

MERCOLEDI 7 AGOSTO 2024, ORE 13:33
EMAIL DI EVOMAN (con oggetto "Ordine per la puttana"):

Domani ti metti un perizoma indossato al contrario, il davanti dietro. Lo tiri molto su in modo che la fettuccia vada a infilarsi tra le labbra della fica e vada a strusciare per bene sul clitoride. Poi esci conciata così e fai quello che devi fare, con il clitoride in fiamme tutto il tempo. Meglio se lo fai che devi stare tra la gente. E poi mi racconti per bene come è andata.

MERCOLEDI 7 AGOSTO 2024, ORE 14:06
EMAIL DI SABINA:

Sopra mi metto gonna o pantalone o pantaloncino?

MERCOLEDI 7 AGOSTO 2024, ORE 15:37
EMAIL DI EVOMAN:

Gonna molto corta, da vera puttana

MERCOLEDI 7 AGOSTO 2024, ORE 17:31
EMAIL DI SABINA:

Va bene

MERCOLEDI 7 AGOSTO 2024, ORE 18:46
EMAIL DI SABINA:

Hai preferenze su quello che devo mettermi come vestito o posso scegliere io?

MERCOLEDI 7 AGOSTO 2024, ORE 21:07
EMAIL DI EVOMAN:

Come ti pare purché da cagna in calore. E poi dopo descrivimi bene come l'hai vissuta

MERCOLEDI 7 AGOSTO 2024, ORE 21:07
EMAIL DI SABINA:

Si

GIOVEDI 8 AGOSTO 2024, ORE 16:09
EMAIL DI SABINA:

Oggi pomeriggio devo prima incontrare alcune mamme per acquisto in comune dei libri di scuola delle elementari, in un bar di un paesino qui vicino.

Poi al Bricofer a comprare una nuova pompa per la piscina e alcune attrezzature per il giardino.

Poi devo andare al supermercato a fare spesa.

Prima però devo portare il più piccolo dalla babysitter perché Federico oggi è via per lavoro tutto il giorno.

I perizoma che ho sono già tutti di una misura o due inferiore alla mia taglia perché Federico me li fa prendere solo così.

Ne ho scelto uno bianco molto piccolo che già avevo difficoltà ad indossarlo normalmente.
Me lo sono messo al contrario come mi hai detto tu e mi fa male sono molto sensibile lì, stringe tanto tanto.
Ma lo ho tenuto.

Sono tutta sudata perché qui sono quasi 35 gradi e c'è tanta umidità.

Mi sono messa sopra una minigonna jeans stretta, anche lei è di una taglia inferiore.

Ho fatto un po' di difficoltà a metterla perché sia è molto stretta ma soprattutto perché nei movimenti il filo del perizoma si strofina sul mio clitoride facendo male.

Sopra mi sono messa una canotta celeste di lycra senza maniche con i bottoncini. Sono molto oscena perché non avendo niente sotto ed essendo anche la canotta di una taglia inferiore mi rende molto volgare. In più il lycra mi fa sudare la pelle con questo clima e queste temperature e mi sento molto a disagio.

Mi sono anche un po' truccata.

Mi guardo allo specchio e mi vergogno molto molto. Mi sento molto a disagio ad andare in giro così e mi fa male il tessuto in mezzo alla fica mentre cammino, non capisco, sono tutta accaldata.

Ora salgo in macchina e porto il bambino dalla babysitter.

Stasera o stanotte ti descrivo come hai chiesto, ora vado.

GIOVEDI 8 AGOSTO 2024, ORE 19:11
EMAIL DI EVOMAN:

Brava puttana, mi piace molto quello che mi dici

GIOVEDI 8 AGOSTO 2024, ORE 23:25
EMAIL DI SABINA:

In macchina era complicato perché lo stare seduta faceva stringere ancora di più il tessuto sul clitoride e poi tutti i movimenti dei piedi per premere i pedali facevano strofinare il clitoride.
Le sensazioni che mi provocava erano profondissime dentro di me e mi facevano mancare il respiro per un attimo ad ogni movimento, sbarravo gli occhi, e avevo sensazioni improvvise di vuoto doloroso dentro la pancia, come se avessi terminazioni nervose collegate al clitoride ovunque dentro il mio corpo e in particolare dentro la pancia.
Le sensazioni man mano che guidavo erano sempre più forti.
Erano così intense quando stavo per arrivare dalla babysitter che ogni movimento, anche il solo girare il volante, mi faceva mancare il fiato con ondate di sensazioni forti nella pancia.
Mi chiedevo come avrei fatto a scendere dalla macchina una volta arrivata dalla babysitter.

Arrivo dalla baysitter, parcheggio, apro la portiera e per scendere apro una gamba per farla uscire dall'auto e appoggiarla a terra, il movimento mi procura una fitta che non so definire, per un momento mi manca il respiro e mi sembra di avere scariche elettriche dappertutto dentro di me.
Rimango un attimo chinata per riprendermi, la babysitter sul cancello mi chiede se va tutto bene.
Lentamente scendo dalla macchina, sono in acqua, mi sento tutta in calore e tutta pulsante, penso di essere tutta rossa, esco dalla porta dell'auto che chiudo e apro quella di dietro per far scendere il bimbo e la babysitter che mi vede completamente esclama con sorpresa "Sabina ma dove devi andare, devi andare a rimorchiare?" e si fa una grande risata.
Lascio il bimbo e con lentezza risalgo in macchina, ho sensazioni che mi rimbombano dentro, mi accorgo che i capezzoli si sono ingrossati e tendono il tessuto, nel grande fastidio che provo in mezzo alle gambe sento pulsazioni che mi spingono a toccarmi ... non mi tocco, sono confusa, mentre vado all'incontro al bar con le altre mamme, ho la testa ed il corpo in confusione, ogni tanto mentre guido delle fitte di fastidio, dolore, piacere si scatenano forte forte togliendomi respiro e ogni forma di lucidità.
Vorrei tornare indietro perchè mi sento impresentabile alle altre mamme, sono una vergogna, mi vergogno, sono e mi sento oscena e volgare sia per come appaio ma ancora di più per come sto sentendomi dentro, inizio anche ad aver bisogno di andare a fare la pipì, non capisco.

Arrivo al bar, parcheggio, stavolta scendo con molta più attenzione ma ormai ho il clitoride infiammato, brucia, vorrei metterlo sotto acuqa gelata, vorrei che qualcuno lo leccasse, vorrei sfiorarmelo, sensazioni molto violente, ma il problema ancora più grande che evidenzia il mio stato è che ho i capezzoli turgidi e con la canotta stretta addosso che ho non so come nasconderlo, e più ci penso a questa oscena vergogna più loro si induriscono e ingrandiscono ... vorrei sparire ma sono squassata da sensazioni, scosse elettriche dentro di me, non è più dolore ma qualcosa di molto intenso che non so descrivere se non come fitte improvvise che tolgono l'aria.
Cammino lentamente verso il bar, sono tutta sudata, mi faccio schifo da sola, le mie amiche mamme sono sedute ad un tavolino fuori all'aperto e mi vedono arrivare, forse non mi sono mai sentita interiormente così oscena, vorrei morire.

Cerco di fare la simpatica di fronte ai loro commenti su che devo andare a rimorchiare, ma all'inizio la cosa più difficile è sedersi perchè il cambiamento di posizione mi scatena fortissime sensazioni interiori, ormai sono tutto un nervo teso, le sensazioni sul clitoride, basta anche un lieve movimento si diffondono ovunque sul mio corpo.
Mi siedo, commentano volgarmente le mie tettone ed i miei capezzoli dicendo che ho voglia di sesso, risultato non si fa altro che parlare di sesso, di cazzi, di perversioni varie, come ne discutono le donne quando sono sole tra loro, due di loro mi dicono anche che per un corpo come il mio farebbero anche sesso con me pur non essendo lesbiche ed iniziano anche a dire che mi leccherebbero in mezzo alle gambe, senza sapere che avevo un fuoco proprio li;
lo stato in cui ero e tutto questo parlare di sesso e di cazzi mi fa rimbombare nella mia mente voglia di essere presa e tutte le sensazioni che sto provando diventano sempre di più sensazioni sessuali per quanto dolorose.
Mi chiedono dove devo andare vestita così, gli dico al Bricofer, e subito iniziano a commentarmi che il commesso xy mi dovrà fottere, che il commesso quell'altro mi vorrà inculare e così via ...
Finiamo, sono completamente confusa e nel pallone, le sensazioni che ho quando vado verso la macchina sono indescrivibili, sudore mi cola ovunque, sulle cosce inizio ad avere il dubbio se sia solo sudore, i capezzoli mi fanno male perchè ormai da almeno un ora sono perenemmente turgidi e si strofinano sul tessuto facendomi da un lato male, mi sembrano infiammati, come infiammato è il clitoride, dall'altro rendendomi eccitata, l'eccitazione sessuale inizia a pervadermi.
Quando salgo in macchina, con difficoltà, e mi siedo inizio anche a sentire un po' di bruciore sul buco del culo e tra le chiappe provocato dal tessuto striminzito che si continua a strofinare e premere.
Devo andare al bricofer, devo andare a fare la pipì, sto male, voglio tornare a casa, sono li li per tornare a casa, e arrivo al bricofer. Mi sento una cagna, una cagna sporca, sudata, oscena, volgare, la sensazione di vergogna non te la so descrivere ... e non posso neanche essere veloce perchè devo chiedere informazioni sulla capacità della pompa che devo prendere ...
Mentre entro al Bricofer ho voglia di toccarmi, di andare in bagno ma non so se posso farlo, non lo faccio, non vado a fare la pipì e non mi tocco, subito due commessi mi circondano, con sorrisini diabolici, desidero con tutta me stessa che mi prendano e mi violentino, voglio essere violentata brutalmente, non resisto, con grande grande difficoltà riesco a spiegare cosa mi serve per la piscina, loro forse hanno capito qualcosa perchè invece di tenermi li ferma mi fanno camminare per tutto il negozio, vorrei urlare per quello che mi provoca il clitoride, vorrei urlare fottetemi prendetemi fatemi tutto quello che volete, mi sembra di avere 39 di febbre, di avere le scalmane, dolore, vergogna e voglia di sesso indescrivibili ... i due commessi mi accompagnano alla macchina e mi aiutano a caricare nel bagagliaio lo scatolone della pompa che ho comprato e li non resistono e mi dicono alcune oscenità sulle mie tettone e sui miei capezzoli, senza sapere che così aumentavano ancora di più la mia eccitazione.

In auto devo toccarmi devo toccarmi ma ho la sensazione che se lo faccio disubbidisco a quanto mi hai ordinato e allora non mi tocco, sono letteralmente in fiamme per il dolore per l'infiammazione per l'eccitazione per la vergogna e sto grondando di tutto, sudore e non solo, la canotta è letteralmente fradicia e questo la rende anche più trasparente, penso di essere oscena, tutti mi guardavano nel negozio.

Ora devo andare al supermercato, ne scelgo uno dove non vado mai, mi vergogno troppo ad incontrare in queste condizioni persone conosciute.
Decido di prendere il minimo indispensabile perchè proprio non resisto più, vorrei urlare, potrei pisciarmi addosso così come avere un orgasmo così come avere quella cosa che si chiama squirting, oppure ho la sensazione che il clitoride si stia gonfiando a dismisura e debba scoppiare da un momento all'altro e sono sensazioni che si propagano e mi sconvolgono ogni centimetro del mio corpo, ovunque, dappertutto.

Mentre sono col carrello al supermercato molti uomini che stanno facendo la spesa mi seguono, alcuni commentano tra loro a bassa voce dicendo cose che mi fanno vergognare ancora di più, mi sento umiliata e allo stesso tempo sento montare in me le sensazioni dell'orgasmo che devo trattenere, il dolore è fortissimo, l'eccitazione è fortissima, non so come alla cassa riesco a pagare, la commessa mi guarda stravolta, io sono stravolta, i capelli tutti sudati, sto bagnando per terra ...

Risalgo in macchina, sono tutta un fuoco, devo andare dalla babysitter a riprendere il bambino, ma prima di partire faccio un messaggio a Federico: "ti prego amore appena arrivi a casa violentami ti prego"

Non so bene dove trovo la forza di non toccarmi, mi sento quasi entrare in uno stato di delirio.
La baby sitter quando mi vede in quelle condizioni mi dice "ma allora hai rimorchiato veramente, guarda come sei ridotta, deve essere stato bellissimo, grande Sabina, poi lo spieghi anche a me come si fa, bravissima, guarda però che sei ancora eccitata, guarda che capezzoloni che hai"

Prendo il bambino, non so bene neanche di cosa parliamo mentre torniamo a casa, so solo che arriviamo a casa in contemporanea a Federico, entriamo in casa, metto il bambino di fronte ad un videogioco, così prima di preparare la cena sta buono, salgo le scale sentendo il fuoco dappertutto, Federico mi segue.

Ora sto un po' meglio ma sono sempre tutta infiammata e tutta vogliosa, mi sento una cagna in calore con tutto infiammato dalla voglia, qualunque cosa mi sfiori, un tessuto, una sedia, un respiro, una mano, solo allo sfiorare mi fa sobbalzare, ansimare, scatenare ondate di elettricità dentro il mio corpo, sono in uno stato di ipersensibilità.

Mi vergogno molto. Molto. Mi sono bagnata di nuovo mentre ti sto scrivendo rivivendo tutto. E mi vergogno ancora di più.

GIOVEDI 8 AGOSTO 2024, ORE 23:58
EMAIL DI EVOMAN:

Non hai idea di quanto mi hai fatto drizzare il cazzo, domani ti scrivo meglio. Sei una lurida troia drizzacazzi

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